Cos’è per te il talento?
Il talento è secondo me la capacità di creare e vedere un’idea oltre gli schemi e gli elementi standard che ci vengono dati, e riuscire a disegnarla in un piano pragmatico-matematico, per renderlo poi reale e visibile agli altri.
I 3 valori più importanti per te
Umanità, serietà, sincerità.
Un film che ti rappresenta
La mia Africa, di Sydney Pollack.
Di cosa ti occupi attualmente?
Sono titolare di Ottavia Academy e creo relazioni, eventi, progetti nazionali e internazionali.
Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato maggiori gratificazioni?
Ottavia… una bambola di terracotta che si veste con gli abiti del mondo, e comunica tecnologicamente per interagire e creare progetti umanitari, dando speranza a chi ha perso la dignità.
Se fossi il capo del governo o il sindaco della tua città quali sarebbero i primi tre provvedimenti che attueresti in 100 giorni?
La mia città è Fabriano, città creativa dell’Unesco. Se fossi il sindaco di certo aprirei un centro dove i giovani, le aziende, le esperienze, le tecnologie, le accademie possono lavorare per creare a livello internazionale sinergie per sviluppare turismo, cooperazione, progetti, start up per creare lavoro e rinascita.
Partendo dalla tua esperienza personale, come pensi che evolverà il tuo settore professionale?
Il mio settore professionale è complesso: artistico (per il momento completamente bloccato), ma spero che a breve termine ritorni quasi alla normalità relazionale. Vedo una trasformazione in ambito digitale, comunicazione, marketing, piattaforma tecnologica, informatica 3D. Il futuro è ora.
Come ti vedi tra 10 anni?
Bella domanda. Fra dieci anni mi vedo in un luogo non identificato, ma nel deserto, con uno dei miei progetti realizzati, a giocare a palla con tanti bambini felici.
Come immagini l’Italia tra 10 anni?
L’Italia fra dieci anni spero vivamente che questa esperienza del coronavirus l’abbia cambiata in meglio: più umanità, più servizi alle persone, più idee per i giovani.
Se l’Italia fosse un libro
Essere o avere di Erich Fromm.