Cos’è per te il talento?
La capacità di conciliare le proprie doti e le proprie potenzialità innate con tutte le suggestioni e le emozioni che sappiamo cogliere dall’ambiente esterno.
I 3 valori più importanti per te
La verità, l’amore, la felicità.
Un film che ti rappresenta
“C’era una volta in America” di Sergio Leone.
Di cosa ti occupi attualmente?
Mi occupo di assistenza specialistica in due istituti di istruzione superiore.
Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato maggiori gratificazioni?
Il percorso di tirocinio svolto presso le classi di una scuola primaria.
Se fossi il capo del governo o il sindaco della tua città quali sarebbero i primi tre provvedimenti che attueresti in 100 giorni?
– Uso del braccialetto elettronico per monitorare la permanenza a casa di tutte le persone che hanno contratto il virus;
– Migliorare i processi telematici di lavoro a distanza;
– Fornire agli ospedali e a tutto il personale sanitario degli incentivi e degli strumenti finalizzati a snellire ed ottimizzare fortemente il sovraccarico burocratico.
Partendo dalla tua esperienza personale, come pensi che evolverà il tuo settore professionale?
Penso che si trasformerà sempre di più in un settore in grado non semplicemente di integrare, bensì di includere. A mio avviso, potrà svanire proficuamente la concezione cattedratica e gerarchica dell’insegnamento e verrà dato spazio, sempre più in modo pratico ed effettivo, alle nuove tecnologie e metodologie didattiche, tra cui la flipped classroom e il cooperative learning.
Come ti vedi tra 10 anni?
Mi vedo ancor più consapevole del percorso personale e professionale svolto sino ad ora e in grado di dare continuità ad un itinerario di crescita, finalizzato alla scoperta quotidiana della felicità, iniziato in particolar modo negli anni del liceo, per cui la bellezza di ogni traguardo ha ragion d’essere solo se si identifica nel punto di partenza per sempre più stimolanti percorsi.
Come immagini l’Italia tra 10 anni?
La immagino capace di rendersi ancor più conto della propria bellezza, del proprio immenso patrimonio storico, artistico e culturale e più propensa a riconoscere l’importanza dell’accoglienza per chi ne ha bisogno, dell’unione coesa contro ogni forma di violenza, sia essa culturale, fisica, psicologica, mediatica, ed ogni forma di contrasto alla verità, alla giustizia, all’equità.
Se l’Italia fosse una canzone e/o un libro
Sarebbe “Rosso colore” di Pierangelo Bertoli.