Customer Relationship Manager
Cos’è per te il talento?
Il talento è una energia naturale presente in ogni essere vivente, che consente di agire e di determinare la realtà, senza alcun condizionamento di una sovrastruttura di pensiero. Il talento si può classificare in tre stati di maturità:
Talento primario: è un’azione/reazione prodotta dal nostro cervello in modo naturale e senza uno scopo preciso, non passa per alcuna codifica logica, ma è direttamente connesso con la parte istintiva di noi. Il talento grezzo o primario, può trasformarsi poi in talento sociale, che viene riconosciuto come tale dalle persone che interagiscono con esso, ma che ancora non trova un risultato universalmente riconosciuto; Il talento sociale, se supportato da azioni ripetitive che conducono a risultati misurabili ed apprezzati come valore di scambio, si trasforma in talento professionale.
I tre valori per te irrinunciabili
Lealtà, generosità, lungimiranza.
Un film e un libro che ti rappresentano
Film: 7 anni in Tibet. Un film che mi ha aperto la mente su come altre culture ed altre tradizioni danno un senso alla vita, sull’importanza della religione per lo sviluppo di un popolo, del senso di comunità e di come si rapporta con il territorio e con i sentimenti più in generale. Libro: L’intelligenza emotiva di Phil Maxwell. Una interessante teoria su come il pensiero che nasce dalle emozioni possa dirigersi verso un comportamento logico orientato ad un risultato molto di più di un pensiero predeterminato, e di come l’intelligenza individuale e collettiva possa prescindere dall’approccio esclusivamente logico misurato nei test sul QI.
Di cosa ti occupi attualmente?
Aiuto le imprese a generare nuovi contatti e a gestire migliori relazioni, individuando ed utilizzando gli strumenti del digital marketing avanzati, mi occupo inoltre di orientare gli imprenditori verso una individuazione e gestione dei gruppi di lavoro, applicando il metodo Homo Talent. Aiuto, inoltre, professionisti a riconoscere e reinventare il proprio valore professionale, ed a riposizionarsi nel mercato del lavoro, partendo dall’equilibrio del proprio talento, delle proprie passioni, competenze e saperi, attraverso un reskilling e con un approccio scientifico.
Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato maggiori gratificazioni?
Nella vita professionale, l’organizzazione e la partecipazione come speaker ai seminari organizzati sul processo civile telematico de “Il Sole 24 ore”, nella vita personale, la mia famiglia è la realizzazione del più grande sogno che potevo immaginare.
Se fossi il capo del governo o il sindaco della tua città quali sarebbero i primi tre provvedimenti che inseriresti in agenda nei primi 100 giorni?
- Bike sharing e incentivi per la mobilita sostenibile più in generale;
- Campus/iniziative sociali per favorire l’acquisizione di talenti da parte di aziende del territorio;
- Ancora più aree chiuse al traffico.
Partendo dalla tua esperienza personale/professionale, come pensi che evolverà il mondo del lavoro?
Siamo nell’era del sapere, dove tutti siamo connessi e dove la conoscenza vera sarà sempre più accessibile a tutti: le professioni più richieste saranno quelle che creano nuovi modi di pensare e quelle che acquisiranno la capacità di ricercare ed organizzare il sapere per renderlo disponibile a tutti.
Come ti vedi tra 10 anni?
In pieno svolgimento del mio lavoro, sicuramente come libero professionista o imprenditore, insieme ad un team di persone di cui sarò orgoglioso di appartenere.
Come immagini l’Italia tra 10 anni?
Una società sempre più divisa tra privilegiati che avranno saputo orientarsi tra il sapere, le relazioni e innovarsi e chi invece continuerà a pensare di essere tranquillo rassicurato dai risparmi o dalla posizione di rendita ereditata. Sarà molto più facile però spostarsi da uno cyberspazio all’altro, proprio grazie all’accesso alla conoscenza più democratico di un tempo.
Se l’Italia fosse un film un libro una canzone
Centro di gravità permanente (Franco Battiato)