Gianluca Perla

Politico

Cos’è per te il talento?

Il talento è qualcosa che ti dà Nostro Signore, spetta a Noi uomini impegnarci per migliorarlo.

I tre valori per te irrinunciabili

Lealtà, riconoscenza, determinazione. Più che valori, direi principi o attitudini.

Un film che ti rappresenta 

Forrest Gump di Robert Zemeckis.

Di cosa ti occupi attualmente?

Sono dipendente pubblico al Comune di Roma.

Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato lasciato il maggior impatto emotivo?

Sicuramente l’esperienza di vita professionale che mi ha formato di più è stata il corso ufficiale assaltatori a vent’anni. Una vera scuola formativa di valori che mi rimarrà per tutta la vita.

Se fossi il capo del governo quali sono i tre provvedimenti che attueresti nei primi 100 giorni?

Il primo provvedimento riguarderebbe la scuola con una selezione rigida della classe insegnante, in modo da poter formare le nuove generazioni sotto un duplice aspetto: quello dell’istruzione e dei valori (compreso quello alla religione e ai mass media), l’altro proiettato al mondo del lavoro. Il secondo provvedimento sarebbe finalizzato al sostegno delle famiglie e della natalità che, in Italia, sono sempre in secondo piano. Se non ci sono i giovani non c’è futuro. Il terzo provvedimento sarebbe l’applicazione del concetto: meno tasse, meno burocrazia. Non dico più economia, ma comunque sostenuta dallo Stato. Direi un’economia Lafferiana moderata.

Sei un esperto e un amante della Politica a 360°. Partendo dalla tua esperienza personale/professionale, pensi che in futuro riconquisterà il primato rispetto al predominio della finanza globale?

L ‘Economia è sempre stata predominante rispetto alla politica. Il problema, semmai, è che oggi una finanza creativa e dannosa tiene in ostaggio la buona politica. Spero che si ritorni alle vecchie maniere dove l’economia reale, giustamente, condizioni la politica.

Come ti vedi tra 10 anni?

Sicuramente andrò a letto presto stanco di correre dietro ai bambini.

Come immagini l’Italia tra 10 anni?

Sono ottimista, se i vecchi gerontocratici si fanno da parte, la vedo moderna ed efficiente.

Se l’Italia fosse una canzone 

Povera Patria di Franco Battiato.

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