Ivan Napoleone Fichera

Ivan Napoleone Fichera, esperto contabile e revisore legale dei conti, sta lavorando per realizzare il suo sogno di diventare Business Hacker ovvero un consulente che utilizza strumenti contabili, digitali e di marketing per migliorare la redditività delle aziende.

Cos’è per te il talento?

Secondo me il talento è quella capacità di fare qualcosa in maniera impeccabile. Può essere innato (perché la combinazione delle nostre intelligenze riesce a combinarsi facilmente per eseguire quella determinata cosa) o allenato (principalmente tramite la passione)

I tre valori per te irrinunciabili

Integrità, Confutazione e Consapevolezza.

Un film/canzone/libro che ti rappresenta

È molto complicato riuscire a trovare qualcosa che rappresenti noi stessi, esistono mille canzoni che sento parzialmente mie (sono un grande appassionato di musica) e altrettanti film (e stranamente quelli che mi vengono in mente hanno tutti come protagonista Jason Biggs). Però, forse, la cosa che mi rappresenta meglio è un libro che ho fagocitato durante gli esami di maturità, mentre studiavo (o meglio al posto di studiare): La coscienza di Zeno.

Di cosa ti occupi attualmente?

Sono un Esperto Contabile e Revisore Legale dei Conti, specializzato in Business Online, ma il mio sogno lavorativo è riuscire ad affermarmi come Business Hacker, ovvero un consulente che sfrutta strumenti contabili, digitali e di marketing per migliorare la redditività delle aziende.

Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato maggiori gratificazioni?

La redazione di una serie di articoli per una casa editrice specializzata per Commercialisti e Avvocati: Wolters Kluwers Italia (meglio nota come IPSOA).

Se fossi il sindaco della tua città quali sono i primi tre provvedimenti che inseriresti in agenda?

  • Il primo provvedimento che prenderei sarebbe quello di censire tutti gli immobili sfitti in città, dopodiché farei tutto quello che è in mio potere per recuperare più beni immobili possibili e reinserirli nel tessuto economico/sociale.
  • Il secondo provvedimento che prenderei è quello di trovare spazi per l’aggregazione giovanile, collaborando con le associazioni, le scuole e i professionisti, dando un particolare occhio di riguardo per le zone periferiche o svantaggiate.
  • Il terzo provvedimento che farei è l’istituzione di un ufficio (online e offline) per ricevere tutte le segnalazioni da parte dei cittadini, sfruttando il personale di segreteria per fare in modo che le segnalazioni arrivino a chi di dovere.

Partendo dalla tua esperienza personale/professionale, come pensi che evolverà il mondo della consulenza fiscale e della contabilità?

Innanzitutto, dobbiamo scindere la “consulenza” in due parti (come in realtà già è, ad oggi):

  • da un lato avremo l’assistenza fiscale (tenuta contabile, dichiarazioni, comunicazioni e pratiche varie) che è inesorabilmente destinata a una guerra di prezzi che la renderà insostenibile, a meno di avere grosse strutture organizzate alle spalle;
  • dall’altro lato avremo la consulenza vera e propria (perizie, risoluzione di problemi, consulti e via dicendo) in specializzazione e collegamenti diventeranno sempre più importanti.

Come ti vedi tra 10 anni?

Tra dieci anni mi vedo intento in qualche nuovo progetto, ancora desideroso di sperimentare qualcosa di nuovo, nonostante tutto e tutti.

Come immagini l’Italia tra 10 anni?

Sono abbastanza fiducioso che l’Italia tra dieci anni tornerà ad essere uno dei paesi leader dell’Unione Europea e che sarà molto più moderna di quanto non sia oggi. Però passeremo qualche annetto davvero brutto prima di arrivare a ciò.

Se l’Italia fosse una canzone

Direi “Special” dei Mew, dall’album “And the glass handed kites”.

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