Direttore Amministrativo
Cos’è per te il talento?
Il talento è un’attitudine, una competenza innata nel fare le cose. Significa raggiungere dei risultati seguendo un istinto che nessuno può insegnarci.
I tre valori per te irrinunciabili
Determinazione, solidità intesa come certezza delle proprie idee e del proprio lavoro, capacità di rialzarsi e di reagire alle difficoltà.
Un libro che ti rappresenta
Il racconto “Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank” contenuto nel libro “Stagioni diverse” di Stephen King dal quale è stato tratto il film “Le ali della libertà” per la determinazione del protagonista nel superare le avversità della vita.
Di cosa ti occupi attualmente?
Ricopro il ruolo di Responsabile Finanza, Pianificazione e Controllo di un primario gruppo della Grande Distribuzione Organizzata.
Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato lasciato il maggior impatto emotivo?
Sicuramente l’insegnamento sui temi principali di finanza, pianificazione e controllo. Durante la mia vita professionale ho avuto l’occasione di tenere dei corsi sulle materie che sono il pane quotidiano del mio lavoro. Poter trasmettere un concetto complicato in parole semplici ad una persona non esperta e poi vederlo da questa applicato è una soddisfazione enorme.
Se fossi il Ministro dell’Economia e delle Finanze quali sono i tre provvedimenti che attueresti nei primi 100 giorni di governo?
- Taglio delle pensioni d’oro: coloro che stanno prendendo più di quanto hanno versato alle casse dell’INPS devono restituire quanto in più ricevuto. Tale surplus dovrà essere reinvestito per le famiglie più bisognose, i giovani e gli anziani in difficoltà.
- Reimpiego delle risorse pubbliche improduttive: tutti coloro che sono impiegati nel settore pubblico a scaldare una sedia e non rendere prestazioni al cittadino devono essere riutilizzati in servizi di pubblica utilità ossia assistenza ai disabili, manutenzione e pulizia delle strade, assistenza al cittadino nella lotta giornaliera contro la burocrazia.
- Adeguamento del regime pensionistico della classe politica: dopo 35 anni di servizio, in base al sistema contributivo, i politici possono accedere alla pensione come tutti i cittadini. Restano esclusi coloro i quali percepiscono già una pensione per lavoro svolto in altre attività private o pubbliche.
Sei tesoriere e tua moglie è socio fondatore della ONLUS CDKL5 – insieme verso la cura. L’Associazione raccoglie fondi per finanziare i progetti di ricerca per la cura della sindrome CDKL5. Tua moglie ha creato una linea di beneficienza bijoux I love Arianna. A che punto siete del vostro percorso?
A dicembre del 2014, insieme ad altre 4 famiglie, abbiamo fondato la ONLUS CDKL5 – insieme verso la cura. I nostri figli hanno una rara malattia genetica ad oggi incurabile, la sindrome CDKL5 appunto. Abbiam ben presto capito che i costi della ricerca per le malattie rare sono a carico dei malati e di chi gli è vicino e non suscitano l’interesse delle case farmaceutiche. Per questo il nostro impegno è massimo nel reperimento dei fondi. Il percorso è lungo e difficile ma possibile e nella strada stiamo incontrando tante persone di cuore che ci sostengono e che insieme a noi lottano per dare una speranza di un futuro migliore ai nostri bimbi.
In linea con i principi dell’associazione mia moglie ha imparato un’arte che ha messo a servizio della nostra causa creando la linea di bijoux I Love Arianna. L’intero ricavato della vendita di questi gioielli viene devoluto all’Associazione e quindi alla ricerca.
In base alla tua esperienza personale come percepisci il rapporto tra Scienza e Società? Tra ricerca scientifica e bisogni sociali?
Essendo coinvolto in prima persona vedo quanto poco della spesa pubblica è destinato alla ricerca. Per di più, avendo a che fare con una malattia rara, questo contributo si vede ancora diminuito. Comprendo che investire molto denaro per poche persone non viene visto come un investimento produttivo ma scegliere di pagare per l’assistenza a vita di una persona disabile in modo grave a mio parere lo è di meno. Nel nostro percorso abbiamo incontrato le persone che formano il team di ricerca che si sta occupando di trovare una cura per i nostri bimbi.
Abbiamo scoperto che i ricercatori non sono dei freddi operatori di laboratorio ma delle persone con passione e talento che si dedicano a progetti speciali e che fanno del loro lavoro una missione con un grande coinvolgimento emotivo.
Come immagini l’Italia tra 10 anni?
Un paese che ha saputo superare le difficoltà degli anni passati e con ottimismo e buona volontà è diventato un punto di riferimento per altri paesi, europei e non.
Se l’Italia fosse un film
Will Hunting – genio ribelle. L’Italia è un paese ricco di talento che non ha consapevolezza delle proprie capacità. Dopo una fase distruttiva deve accettare, comprendere ed utilizzare le sue risorse per uscire dai guai.