Pasquale Posa

Amministratore di Azienda

Cos’è per te il talento?

Il talento è una innata capacità di operare in un determinato campo del sapere. Non solo artistico, anche se tendenzialmente si è soliti identificare il talento con una disciplina artistica. Il talento è quella capacità che ti permette di agire con facilità e maestria lì dove solitamente, per il resto delle persone, è necessario un’applicazione disciplinata e ordinata alla materia. Far risultare semplici le cose difficili.

I tre valori per te irrinunciabili

Rispetto; coraggio; generosità/condivisione.

Un libro che ti rappresenta

Uno nessuno centomilaPirandello.

Di cosa ti occupi attualmente?

Amministro una società di consulenza nell’ambito della sicurezza macchine industriali.

Il progetto personale e/o professionale che ti ha dato maggiori gratificazioni?

Il brevetto di invenzione industriale della nostra società, che permette di completare un fascicolo di valutazione del rischio di una macchina industriale riducendo a zero gli errori nelle ricerche normative e nei pesi della gravità delle criticità riscontrate.

Se fossi il capo del governo o il sindaco della tua città quali sarebbero i primi tre provvedimenti che inseriresti in agenda nei primi 100 giorni?

  1. Spostamento del pagamento dell’Iva a saldo della fattura emessa;
  2. Sistema più che proporzionale per i redditi superiori a una certa soglia di reddito;
  3. Politiche attive del lavoro con intervento di regolazione del mercato della domanda e dell’offerta di lavoro.

Partendo dalla tua esperienza personale/professionale, come pensi che evolverà il mondo della sicurezza delle macchine industriali?

Direi che il mio settore deve ancora fare un cambio di mentalità. Se non cambia l’approccio al problema, alla questione, si dovrà sempre rincorrere, e i prossimi dieci anni saranno un miglioramento lento e non invasivo. Noi ci occupiamo quotidianamente di mostrare alla base del nostro lavoro non solo il rispetto di quello che è richiesto al giorno d’oggi, ma che il motivo di certe scelte oggi più difficili risiede nella necessità di cambiare approccio al problema. Spero sarà un dato acquisito fra dieci anni.

Come ti vedi tra 10 anni?

Mi vedo accanto ai miei genitori, in una casetta in città a bologna a continuare quello che ho iniziato e da quando ho scelto l’università, per ora, non ha mai avuto fine. Lavorare per la sicurezza degli operai e per avere un mondo più giusto e garantista.

Come immagini l’Italia tra 10 anni?

Non so me la sento di immaginarla tra dieci anni. Non la vedo per niente rosea, come immagine. Probabilmente saremo falliti.

Se l’Italia fosse una canzone

AtlantideDe Gregori.

1 commento su “Pasquale Posa”

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