“Reskilling” – si potrebbe tradurre in italiano come “Riqualificazione professionale” una strategia per stare al passo coi tempi e continuare a navigare nel mercato attuale, sempre più a trazione digitale.
Siamo di fronte a un passaggio epocale dell’evoluzione umana in cui la capacità di apprendere velocemente nuovi modi di fare le cose e di creare soluzioni diventa cruciale. Apprendere ad apprendere è la nuova meta-competenza che aspetta di essere acquisita da chi vuole adattarsi alle tendenze della società contemporanea in cui, i cicli di sviluppo, sono molto più brevi in un tempo medio di gestazione che si aggira da 6 mesi a 3 anni, circa. I progetti, le idee, le startup e tutto ciò che nasce nell’era del cyberspazio decreta il suo successo o il suo fallimento in archi temporali sempre più brevi, discontinui, imprevedibili. Tutto guidato dall’analisi dei dati sui gusti e le preferenze di noi stessi consumatori-fruitori.
È necessario dotarsi sin da subito di una strategia di riposizionamento e di riqualificazione integrata, che preveda la possibilità di attutire i rischi e gestire le fasi incerte di transizione con un certo grado di agilità e prontezza. Non si tratta solo di far fronte a una situazione di emergenza quando si presenta il problema di dover cambiare lavoro o rilanciare un’attività. Si tratta di adottare un sistema permanente che ci permetta di raccogliere, gestire e sviluppare le nostre attitudini personali con le skill richieste dalle imprese nel mercato a trazione sempre più digitale. Mentre le tecnologie, le macchine o i mercati cambiano rapidamente e bruscamente in base alle oscillazioni e ai trend dei flussi economico-finanziari, i talenti primari o le attitudini sono dei dispositivi arcaici che seguono logiche, tempi e procedure diverse, molto spesso non compatibili con le prime. La riqualificazione professionale o reskilling altro non è allora che un “compromesso” tra le richieste del mercato che cerca le skill digitali più efficaci e le esigenze del talento che cerca il miglior percorso e piattaforma di sviluppo per lo stesso. L’apprendimento di nuove competenze richiede, come azione preliminare, quella di orientarci sulla mappa e tracciare una rotta verso Ovest. Che tu sia un libero professionista che vuole riqualificarsi o un imprenditore che vuole rinnovare la propria attività, la direzione è quella. Le skill distintive che oggi sbloccano opportunità di crescita tendono a situarsi nello Spazio del Sapere, quadrante Ovest della Mappa.
Il primo step del percorso Homo Talent X il Reskilling è quello dell’analisi del posizionamento nella Mappa dei 4 Spazi Antropologici:

Ad ogni spazio corrisponde un tipo di identità, un genere di desiderio, una struttura psichica.
Posizionarsi sulla mappa è il primo passo del cambiamento vero e proprio. Mettere a fuoco lo spazio antropologico o mentalità dominante che guida le nostre scelte, ci aiuta a comprendere l’origine delle nostre azioni, apparentemente casuali, che determinano poi la qualità della nostra vita e dei nostri risultati. Ci aiuta ad organizzare meglio il viaggio verso il nuovo Ovest ovvero la Noosfera (dall’unione della parola greca νοῦς, nous, che significa “mente” e della parola sfera (greco σφαῖρα, sphâira), in analogia con i termini “atmosfera” e “biosfera”.
Ciascuno di noi possiede quattro tipi di mentalità, anche se la prima è dimenticata e la quarta deve ancora apparire. Ogni giorno transitiamo tra uno spazio e l’altro, al confine di uno o dell’altro. La competenza che sceglierai di andare a-prendere nella fase di reskilling sarà lo strumento che ti permetterà di entrare, nel più breve tempo possibile, nel nuovo Ovest.